La Sacra Bibbia

Nuova Riveduta:

Giobbe 15:23

Va peregrinando in cerca di pane; dove trovarne?
Egli sa che gli è vicino il giorno tenebroso.

C.E.I.:

Giobbe 15:23

Destinato in pasto agli avvoltoi,
sa che gli è preparata la rovina.

Nuova Diodati:

Giobbe 15:23

Va errando in cerca di pane; ma dove trovarne? Egli sa che il giorno di tenebre è preparato al suo fianco.

Riveduta 2020:

Giobbe 15:23

Va errando in cerca di pane; dove trovarne? Egli sa che vicino a lui è pronto il giorno tenebroso.

La Parola è Vita:

Giobbe 15:23

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Giobbe 15:23

Va errando in cerca di pane; dove trovarne? ei sa che a lui dappresso è pronto il giorno tenebroso.

Ricciotti:

Giobbe 15:23

Quand'ei si muove a ricercare il pane, sa ch'è pronto a suo fianco il dì della tenebra;

Tintori:

Giobbe 15:23

Quando si muove per cercar pane, sa che già gli sovrasta il giorno tenebroso.

Martini:

Giobbe 15:23

S'ei si muove per andar a cercar del pane, egli pensa, che il nero giorno imminente gli sta dappresso.

Diodati:

Giobbe 15:23

Egli va tapinando per cercar dove sia del pane; Egli sa che ha in mano tutto presto il giorno delle tenebre.

Elifaz sostiene che i malvagi sono certamente miserabili: da ciò dedurrebbe che i miserabili sono certamente malvagi, e quindi Giobbe lo era. Ma poiché molti del popolo di Dio hanno prosperato in questo mondo, non ne consegue che coloro che sono stati colpiti e resi poveri, come Giobbe, non siano il popolo di Dio. Elifaz mostra anche che i malvagi, in particolare gli oppressori, sono soggetti a un continuo terrore, vivono in modo molto scomodo e muoiono molto miseramente. La prosperità dei peccatori presuntuosi finirà miseramente come qui descritto? Allora le disgrazie che colpiscono gli altri siano il nostro monito. Anche se nessun castigo per il momento sembra essere gioioso, ma doloroso, tuttavia in seguito produce i frutti pacifici della giustizia a coloro che ne sono esercitati. Nessuna calamità, nessun problema, per quanto pesante, per quanto grave, può privare un seguace del Signore del suo favore. Cosa può separarlo dall'amore di Cristo?